Eileen Sol – Iconoclasta (2019)
Iconoclasta rappresenta un grande cerchio narrativo al cui interno esistono due sottoinsiemi divisi da un punto di rottura.
È la nascita di un ragazzo che a causa di un evento traumatico della vita viene soccorso da un eroe, il quale verrà elevato a figura divina, che tradirà il ragazzo nel momento di maggior bisogno.
La figura dell’eroe verrà distrutta dal giovane, che affronterà un cammino pieno di oscurità, trovando poi redenzione nelle proprie memorie e riuscendo, finalmente, a uscire dal guscio in cui era intrappolato.
Iconoclasta crea un altro spunto di riflessione oltre a quello principale, attraverso gli echi delle voci femminili e alle parti strumentali. Un ascolto che non lascia spazio alle parole ma ad una riflessione interna su noi stessi, chi siamo, qual’è il nostro percorso e come l’affrontiamo, quali errori commettiamo e cosa facciamo per rimediare ad essi.
È un album che parla di abbandono (inteso come l’essere abbandonati), perdita di una persona che amiamo e perdita in qualcosa in cui crediamo fermamente.
“Elevare” qualcuno ad un piano superiore al nostro può essere negativo per noi stessi. Distruggere la “figura divinizzata” per diventare liberi.
Matteo Cavaciocchi – Basso
Michele Marchiani – Chitarra e Sound Design
Nicola Benetti – Batteria
Pietro Guarracino – Chitarra
Hanno collaborato inoltre:
Elisabetta Campolo – Piano
Chiara Carretti – Voice
Lucilla Fossi, Giada Secchi, Valentina Di Stefano, Chiara Santini – Choir
Registrato, Mixato e Masterizzato da Riccardo “Paso” Pasini presso lo Studio73, Ravenna (Italy).
Tutte le illustrazioni dell’album sono realizzate da Dasha Pliska
